Stagione 07/08



13 OTTOBRE 2007

On animal de control

di Guido Bertini
Regia di L. Carbonari
I Sempreverdi di Cernusco sul Naviglio

Una commedia in tre atti tutta incentrata sul valore della medicina tradizionale e naturale, delle cosiddette ricette “della nonna”, rispetto alla ricerca, spesso forzata, della soluzione chimica: “Pussée che i medisin varren i parol” afferma il dottor Galleani, medico di campagna che crede fermamente “a la natura e minga tropp ai impiaster di farmacist”. E se alle parole e alla natura ci si aggiunge anche la forza dell’amore, quello vero, che supera ogni differenza di classe… allora la cura perfetta è servita. Una commedia dialettale divertente e brillante ma anche ricca di spunti di riflessione.

10 NOVEMBRE 2007

Questi fantasmi

di Eduardo De Filippo
Regia di Peppino Luvrano
Nuove Comparse di Caslino al Piano

Pasquale Lojacono per miseria si è ridotto ad abitare con la moglie in un immenso appartamento di un palazzo seicentesco, dove il proprietario lo ospita gratis per smentire le voci secolari secondo le quali la casa è infestata dagli spiriti. E infatti Pasquale si accorge subito di una strana presenza… ma l’ospite avrà visto giusto? Oppure finge di credere solo per disperazione? O forse la verità è che proprio la sua stessa disperazione lo porta a convincersi del mistero, perché solo in tal modo risolve il suo dramma? Su questa ambiguità è costruito un grande capolavoro del teatro di Eduardo, capace di far sorridere, commuovere e meditare sul senso della condizione umana, delle sue illusioni e lacerazioni.

1 DICEMBRE 2007

Galantuomo per transazione

di Giovanni Giraud
Regia di Edoardo Noli
Compagnia Amici della Prosa di Milano

Quando uno è Giusto di nome e di mestiere, e si trova a fare da arbitro super partes in complicate cause civili e commerciali, e tutti riconoscono la sua lealtà e gli si rivolgono con fiducia assoluta, la sua reputazione non può che essere cristallina. E don Giusto infatti si fregia del titolo di galantuomo e del “galantomismo” ha fatto la sua religione. Possono l’interesse personale e l’opportunismo scalfire un simile campione di trasparenza e giustizia? Può don Giusto, davanti all’occasione della vita, trasformarsi in un novello… Tartufo? Una commedia degli equivoci in cui non mancano irresistibili spunti comici su uno sfondo di satira sociale di grande attualità.

12 GENNAIO 2008

Le vacanze di Henry

di Sergio Procopio
Regia di Nene Broggini
La Compagnia di Teatro Sergio Procopio di Musso

Sergio Procopio è tra i fondatori della compagnia dei Barabba’s Clown; insieme ai suoi primi maestri, Bano Ferrari e don Vittorio Chiari ha portato in giro per l’Italia e il mondo uno dei personaggi più antichi, divertenti e immortali del teatro; il clown, inteso non tanto come il pagliaccio col naso rosso e la faccia impiastrata di bianco, quanto come il comico universale, quello con lo sguardo ingenuo e venato di malinconica, capace di farci ridere e commuovere fino alle lacrime. Le vacanze di Henry è il suo ultimo spettacolo, in cui Procopio si misura con l’esperienza più estrema della storia dell’umanità; l’Olocausto, in cui raccoglie la sfida di raccontare la tragedia attraverso il sorriso e gli occhi di un bambino. Sergio Procopio è un grandissimo artista che ha sviluppato uno stile che guarda alla comicità senza tempo di Buster Keaton e Charlie Chaplin, ma è anche una cura autentica per il cuore e il morale, che Teatroindirigibile si onora di offrire al pubblico della rassegna figinese.

26 GENNAIO 2008, 2 FEBBRAIO 2008

Arlecchino servitore di due padroni

di Carlo Goldoni
Regia di Renzo Mariani
Teatro G. di Figino Serenza

In questa commedia dal ritmo indiavolato ci sono tutti gli ingredienti per garantire grandi risate e divertimento per tutti; un morto che non è morto per davvero, una donna che per amore si traveste da uomo, una compagnia di maschere smidollate impegnate a concludere il matrimonio più tormentato di tutta Venezia e, infine, un servitore pasticcione, cronicamente affamato, donnaiolo impenitente che, non contento di servire un padrone solo, coglie al volo l’occasione per servirne due contemporaneamente. Un classico del teatro goldoniano affrontato con la freschezza e l’entusiasmo delle nuove leve del teatro di Figino, che si cimenteranno in una autentica prova di virtuosisimo.

23 FEBBRAIO 2008, 1 MARZO 2008

La cena dei cretini

di Francis Veber
Regia di Renzo Mariani
Teatroindirigbile di Figino Serenza

Un giovane e rampante editore dalla morale non proprio cristallina si è inventato un passatempo molto particolare per ammazzare la noia di certe serate tra intellettuali e scrittori; a turno, gli ospiti invitano un individuo selezionato per la sua impareggiabile idiozia, un esemplare di cretino appunto che, ignaro di rappresentare l’attrazione principale della serata, viene impunemente preso in giro dal resto della compagnia di… intelligenti. Ma una sera una brutta caduta nella doccia fa saltare i piani dell’editore, di sua moglie, della sua amante e pure di un ispettore del fisco, e il cretino di turno ha l’occasione per dimostrare che, a ben guardare, i veri cretini sono altri… Una commedia brillante e perfettamente congegnata, un testo che dietro l’apparente levità è attraversato da una sferzante critica all’ipocrisia dei costumi.

12 e 19 APRILE 2008

Aspettando Godot

di Samuel Beckett Regia di Renzo Mariani
Teatroindirigibile di Figino Serenza

Vladimiro ed Estragone, due individui senza arte né parte, forse due barboni o due poeti finiti sulla strada, hanno un appuntamento importante, che può cambiare le loro strambe esistenze: aspettano Godot. Ma chi è costui? E perché questo fantomatico ospite – più volte annunciato, invocato – si fa così tanto desiderare? L’attesa dei due amici avrà un senso oppure no? Pietra miliare del teatro dell’assurdo, il capolavoro di Beckett – che nella lettura del regista di Teatroindirigibile è interpretato tutto al femminile – rappresenta un’interessante sfida per il pubblico figinese ormai abituato a testi sempre più impegnati.

LUGLIO

Acqua

Le Nuove proposte di Cirimido

Spettacolo all’aperto in Villa Ferranti. Un suggestivo esempio di teatrodanza, reso ancora più magico dal virtuosismo delle luci e della variopinta scenografia, questo spettacolo illluminerà l’estate figinese.