Doppia intervista: Brenda Solenne e Yuri Maritan


di Giorgio Agosta del Forte

PREMESSA

Per cucire assieme le domandi della seguente intervista, è stato consultato il fior, fiore delle menti più brillanti della Patagonia (regione geografia dell’America Meridionale, ndr). Scienziati, ingegneri, antropologi, ufologi, linguisti, elettricisti, poeti, agricoltori e anacoreti, si sono confrontati a lungo (circa 108 anni, ndr) per giungere a siffatti quesiti che lambiscono le scogliere del nostro cuore.

Forse il lettore più perspicace avrà avuto delle perplessità circa il tempo occupato per stilare le domande da parte di queste super menti oppure come sia possibile che l’intervistatore sia riuscito ad impossessarsene.

Domande legittime e risposte legittime verranno date presto. (Lo so che presto è relativo, ndr).

Istruzioni per l’uso:

 B: Brenda
Y: Yuri


DOPPIA INTERVISTA

Dite il vostro nome in Kashmiri.

B: Brenda? Una delle fortune di avere un nome strano è che di solito è intraducibile.
YMi spiace, so solo parlarlo e non scriverlo.

Qual è il vostro gusto di gelato preferito?

B: Nocciola, tutta la vita.
YPistacchio

Credete negli alieni?

BNon mi spiegherei la tua strabiliante intelligenza se non ci credessi.
YLe fate sono alieni? Allora si.

Preferite Archimede Pitagorico di Topolino oppure Archimede di Siracusa?

BArchimede di Topolino. Lui ha Edi, vince su tutta la linea.
YVorrei dire quello di Siracusa, ma credo che il cane di mia zia si potrebbe offendere.

Chi furono i fondatori del Piccolo?

BStrehler e Grassi? Mi sta venendo un po’ d’ansia da prestazione con queste domande. Posso chiedere l’aiuto da casa? (Certamente no, ndr)
YMi sento in dovere di dare almeno una risposta intelligente: Paolo Grassi e Giorgio Strehler.

Sapete se Wile E. Coyote è riuscito a catturare Beep Beep?

BMi giunge notizia che esiste un video che lo testimonia su YouTube. Anche se mi farebbe un po’ tristezza. Riflettiamo un momento. Cosa ne sarebbe della vita del povero Coyote se non avesse più Beep Beep da seguire? (Un buon pasto e la pancia piena, ndr
YNon lo so, ma non credo ce l’abbia fatta. Spero non ce l’abbia fatta, Wile è chiaramente l’esponente dell’interminabile lotta per stare al passo con la vita. È il portabandiera del #maiunagioia.

Scrivete il vostro numero di cellulare.

BE se poi lo passi ad uno dei tuoi compari alieni? (Se passi ad Alfa Centauri Telecomunication avrai 2000 msg., 1000 min. di chiamate e 8gb di internet alla velocità della luce a soli 9.90 eurocent. ogni 4 settimane verso tutti, anche nella Cintura di Orione, ndr)
YTanto non ti rispondo…

Ora, invece, le vostre password per i dati bancari.

BSe mi vuoi fare un bonifico più che volentieri!
YÈ già tanto se mi ricordo quella di Facebook.

Credete che siano domande troppe personali?

BMa no dai…E’ pieno di gente che mi chiede le coordinate bancarie per strada…
YSono certo che la tua mente potrebbe partorire cose ben più “personali”.

Potevate mentire.
Alla luce di questo fatto, in una scala da 1 a 10 dove 1 è molto e 10 è moltissimo, quanto è simpatico l’intervistatore?

B10 alla quinta.
YÈ tutto direttamente proporzionale alla sua bellezza. (Allora dovremmo scomodare l’infinito, ndr)

Potreste spiegare la vostra relazione socio-comunicativa con i vostri attori, tenendo presente le teorie di Vygotskij e Lurja?

BOk. Ora devo andare su Google. Diciamo che per ora posso dirti che ci inventiamo delle strategie comunicative un po’ sui generis ogni tanto, ma forse sarebbe meglio lasciare la parola al mio fantastico co-regista che in tema di strategie comunicative alternative è il massimo esperto. Sono quasi certa che Vygotskij e Lurja sarebbero appoggerebbero i nostri metodi però. Me lo sento.
YMa Vygotskij non si occupava di bambini? Stai indirettamente dicendo che siete paragonabili a un gruppo di bambini che stanno sviluppando le loro capacità cognitive, tra cui quelle affettivo-relazionali, e che noi abbiamo un qualche ruolo in tutto ciò? E pensi pure che, dati i presupposti, ci affidiamo a delle teorie per approcciarvi? Non credevo avessi una stima cosi alta di noi. (Riesco a pensare solo ad una cosa alla volta, e la penso anche male, ndr)

Raccontate una barzelletta.

BPrenderò in prestito una delle battute con cui ci grazia ogni tanto uno dei nostri brillanti attori. Cosa fa Lucifero con una stampante?

Il diavolo A4.
YLo lascio fare a Polisano…(Polisano, all’anagrafe Mattia è un animale appartenente alla razza homo sapiens, sapiens, ndr)

Posso farvi un indovinello?

BSpara.
YTutto quello che vuoi!

Qualsivoglia sia la vostra risposta, lo faccio lo stesso.
Se in una scatola metto uno scarabeo, ovviamente, senza urtare la sensibilità degli animalisti, e in seguito ne disquisiamo le sue caratteristiche circa la forma, il colore o la dimensione. Siamo poi tutti felici di questo scarabeo che ormai lo sentiamo già amico ma infine per verificarne la veridicità delle sue proprietà fino ad ora supposte, apriamo la scatola e con stupore non troviamo nessun scarabeo. 
Quanti anni ha l’autista dell’autobus?

BSecondo me l’autista dell’autobus si è intenerito e mentre disquisivamo sulle caratteristiche dello scarabeo ha aperto la scatola e liberato lo scarabeo, che nel frattempo vola libero e felice per la gioia degli animalisti e anche un po’ nostra. Alla fine era nostro amico. Se ci dobbiamo basare su dati empirici gli autisti di autobus sono sempre sulla cinquantina. E’ un cliché.

Y:

Vi è piaciuto? Esprimete liberamente il vostro giudizio.

BMi ha intenerito la parte in cui dicevi che sentivamo amico lo scarabeo. Il che è strano visto che se me ne trovassi uno davanti probabilmente avrei già fatto le valigie per l’Antartide.
YNo, non apprezzo gli scarabei o gli insetti in generale. E scusate se l’ho lasciato scappare dalla scatola.

Vi state chiedendo quando arrivano le domande serie?

BAh, perché queste non erano serie?! Io se fossi nello scarabeo mi offenderei…
YAh, non erano queste?

Presto. Ma prima una semplicissima domanda volta a sondare la vostra cultura generale.
Sia dato un vettore A di punti nel 2D spazio Euclideo, ciascuno con le proprie coordinate Cartesiane A[i].x e A[i].y.
Scrivete un algoritmo chiamato risolutore-computazionale-discreto-matricolare(A,l) che, dato un vettore A di punti e una lunghezza l, dia il massimo numero di punti in A che sono contenuti nel quadrato di lunghezza l.
Infine, analizzate la complessità di risolutore-computazionale-discreto-matricolare

BHo avuto un brivido alla schiena ripensando alle grandezze vettoriali. Hai risvegliato un trauma, per cui mi rifiuterò di rispondere non perché non ci riesca – sarei ASSOLUTAMENTE in grado di risolvere il quesito, ovviamente – ma perché se no ti dovrei citare in giudizio per danni esistenziali. Lo faccio per te, insomma.
Y: Sai che ho smesso di leggere ad algoritmo? Però apprezzo che tu creda nelle mie capacità matematiche.

Dorian Gray. Un titolo altisonante e carico di aspettative. Come ci si prepara ad uno spettacolo così importante?

BNon ci si prepara ahah! Le difficoltà si scoprono pian piano che ci si lavora sopra, così come le soluzioni. Per me è IL testo e confrontarmi con ‘Il ritratto di Dorian Gray’ è stato davvero un grande onore.
YSi prega. Qualsiasi divinità.

Che rapporto avete con i vostri attori?

BSiamo tutti parte dello stesso gruppo. Sia io che Yuri abbiamo recitato e recitiamo insieme a quelli che sono gli attori del Dorian, quindi non c’è un distacco vero e proprio tra i due ruoli. Ogni tanto ci proviamo a fare i seri per qualche ora, ma temo che non ci riesca molto bene! In ogni caso la fiducia che ci è stata data è molta da parte del gruppo, siamo registi in erba per cui ci vuole un po’ di pazienza anche con noi.
YDiciamo che sono ancora vivi (forse). E noi ancora sani di mente (forse).

Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate durante la realizzazione?

BUna è, personalmente, quella di dover essere regista e non poter salire sul palco a recitare con loro. Dobbiamo pur fingerci persone serie io e Yuri ogni tanto. A parte gli scherzi, quella più grossa credo sia stata quella, dopo aver analizzato a fondo le sfumature dei personaggi, di rendere emozioni così complesse chiedendo anche uno sforzo notevole ai ragazzi. Ci sono alcuni passaggi che sono poesia pura e spaventa sempre un po’ approcciarsi a testi così densi di significato. Alcuni personaggi cambiano stato d’animo repentinamente, altri hanno in sé mille sfaccettature e noi siamo un gruppo di attori e registi giovani. Ci abbiamo provato e tutti i ragazzi hanno davvero fatto un gran lavoro *Raccoglie una lacrimuccia di commozione registica*
YPreservare il diritto alla vita degli attori.