Stagione 13/14



05 OTTOBRE 2013

La vita di Pulcinella

di Népomucène Jonquille
Regia di Vincenzo La Camera
Compagnia Il socco e la maschera di Segrate

La Vie de Polichinelle, titolo originale dell’opera poi tradotta in italiano da un altro autore radiofonico, Alberto Perrini, è una delle più significative creazioni di Jonquille; vi si ritrovano motivi esasperati, la denuncia dell’ipocrisia, la più feroce satira civile e sociale, una tremenda accusa contro la malizia del mondo. Nella commedia l’autore ha trasfuso una profonda e garbata fantasia : i suoi personaggi lungi dall’appartenere solo al teatro moderno, assumono la valenza di caratteri fissi e universali, portando sotto la luce dei riflettori il turbamento dell’uomo d’oggi in disperata ricerca di un’etica.Un severo e misterioso Burattinaio assiste alla vicenda dei personaggi di Jonquille, che mettono a nudo, con umorismo ed amarezza particolari, gli errori della nostra epoca, egoistaed ipocrita, immorale ed umiliante, e disegnano un affresco che risulta ancora estremamente vitale per leggere il nostro presente.Con quest’opera, l’autore rivelò la propria appartenenza alla razza degli idealisti, dei riformatori sociali, dei cuori puri, insomma dei poeti.


19 OTTOBRE 2013

El curtil di Cassinett

di Roberto Zago
Regia di Nadia e Giorgio Mazzoni
Compagnia I Catanaij di Senago

El curtil di Cassinett” era il grande cortile di una vecchia cascina sorta quando Milano finiva a Porta Orientale. L’idea per una commedia è quella di descrivere, e far rivivere, l’ambiente della fanciullezza dell’autore e dei suoi abitanti: La sciura Bertoli, la sua tusa Bice, el Durin Barani, el Milietu, il Pedivela, la Teresina, la Rachele, il Piercarlo, el Pulveron. La Commedia narra le vicende del giorno delle nozze di Piercarlo e Teresina(La loro prima notte viene rovinata dal Tobia) ma rivive anche momenti di vita ed emozioni che fanno parte della storia di Milano. Tutto sommato è un atto d’amore verso Milano.


23 E 30 NOVEMBRE 2013

Il piccolo principe

di Antoine de Saint-Exupéry
Regia di Claudio Riva
Compagnia Teatroindirigibile e Gruppo 360°

Il 6 aprile 1943 veniva pubblicato in Francia il Piccolo principe. In occasione del 70° anniversario del celebre racconto di Antoine de Saint-Exupery, si rinnova l’intreccio di teatro e musica nato della collaborazione di Teatroindirigibile con la band 360 Gradi, per la prima volta insieme in uno spettacolo inserito nella rassegna teatrale di Figino Serenza.Il Piccolo principe rivive sulla scena attraverso una lettura drammatica accompagnata da musiche e canzoni originali dei 360 Gradi. La narrazione dell’incontro del misterioso bambino giunto dalle stelle con un pilota in avaria nel deserto del Sahara si alternerà alle canzoni dedicate ai grandi temi affrontati nell’opera di Saint-Exupery: l’amicizia, l’amore, la bellezza, la fedeltà, la morte…

LEGGI QUI LA RECENSIONE


11 E 12 GENNAIO 2014

8 Donne e un mistero

di Robert Thomas
Regia di Renzo Mariani
Compagnia Teatroindirigibile

Anni cinquanta, in una villa sommersa dalla neve, sperduta nelle campagne francesi, Marcel, patriarca di una famiglia tutta composta da donne, viene assassinato. Chi lo ha ucciso? Sarà un estraneo oppure una delle otto donne che abitano la casa? Ciascuna delle otto donne è sospettata di essere l’omicida ed ognuna sospetta tutte le altre, generando un vortice di accuse, rivelazioni, colpi di scena, sorprese che non consente un attimo di tregua. Commedia sofisticata, melodramma, noir, giallo poliziesco, “Otto donne e un mistero” non è soltanto un semplice murder-mystery, quanto piuttosto un formidabile meccanismo teatrale che si diverte a mettere alla berlina le piccole ipocrisie della società borghese tradizionale fino all’ultima, incredibile, caustica beffa.

LEGGI QUI LA RECENSIONE


01 E 08 FEBBRAIO 2014

Il fantasma di Canterville

di Oscar Wilde
Regia di Benedetta Scillone e Giacomo Cattaneo
Compagnia Teatroindirigibile

Oltre alla pena di un’antica maledizione, il vecchio fantasma Sir Simon de Canterville è costretto a subire i tormenti dovuti ai nuovi abitanti del suo castello, l’ambasciatore americano Otis e la sua portentosa famiglia, che non si lasciano certo spaventare da catene scricchiolanti, ululati sinistri e macchie di sangue. “Il Fantasma di Canterville”, uno dei capolavori di Oscar Wilde, intriso di raffinato umorismo, è una deliziosa favola un po’ macabra un po’ amorosa che offre un piccolo spaccato della società dell’epoca condita dell’immancabile satira del grande scrittore e capace di conservare il sapore fondamentale dell’opera di Wilde che, come diceva J. L. Borges, «è la felicità».

LEGGI QUI LA RECENSIONE


01 E 02 MARZO 2014

Momo

di Michael Ende
Regia di Brenda Solenne e Beatrice Marzorati
Compagnia Teatroindirigibile

In una città senza nome, viene improvvisamente trovata tra i ruderi di un antico anfiteatro una orfanella simpatica dai riccioli viola: è Momo. Circondata da amici e persone che le vogliono bene, presto Momo deve combattere i Signori Grigi, loschi agenti in giacca e cravatta, che ingannano gli uomini e rubano il loro tempo. Saranno l’amicizia, l’ascolto, la fantasia, il coraggio, il tempo donato agli altri a vincere l’avanzata di una società frenetica, egoista e consumista e restituire così gioia e valore alla vita. I giovani attori della compagnia si cimentano nella magica fiaba di Michael Ende per bambini… e adulti!

LEGGI QUI LA RECENSIONE


22, 29 E 30 MARZO 2014

Amleto

di William Shakespeare
Regia di Renzo Mariani
Compagnia Teatroindirigibile

Scritta e rappresentata tra il 1600 e il 1601, Amleto è la più celebre, e anche la più discussa, fra le tragedie shakespeariane, tradotta in quasi ogni lingua e rappresentata sui palcoscenici di tutto il mondo. Il personag- gio del giovane principe di Danimarca, incerto nel comprendere appieno i suoi sentimenti e dubbioso nell’azione di vendetta contro l’assassino di suo padre, rappresenta non solo il prototipo dell’Uomo Rinascimentale, ma vive ancora oggi di un’attualità sconvolgente, che mette in evidenza le inquietudini, i dubbi e la crisi esistenziale dello stesso Uomo Moderno. Pietra angolare della drammaturgia univer- sale, l’Amleto rappresenta da sempre un’impegnativa prova per ogni compagnia teatrale.


12 E 13 APRILE 2014

Nel bel mezzo di un gelido inverno

di Kenneth Branagh
Regia di Renzo Mariani
Compagnia Teatroindirigibile

Disoccupato da un anno e in crisi d’identità, il regista e attore Joe Harper decide di mettere in scena un Amleto sperimentale a basso costo come spettacolo natalizio in un teatro in disuso della provincia inglese. Assolda sei attori alla deriva più di lui che interpretino le ventiquattro parti del dramma. Tratto dall’omonimo film di Kenneth Branagh, Nel bel mezzo di un gelido inverno racconta le tragicomiche peripezie di una scalcagnata compagnia teatrale sino al sorprendente epilogo. Uno spettacolo divertente, ideale per chi ama il teatro, sente il bisogno di uno sguardo comico sullo sconforto esistenziale, e vuole un racconto positivo sui valori dell’amicizia, della solidarietà sul lavoro, della complicità disinteressata. Dopo la messinscena dell’Amleto originale, Teatroindirigibile conclude la stagione con un “ripensamento” spassoso, ma romantico della più celebre fra le tragedie shakespeariane.

LEGGI QUI LA RECENSIONE


03 E 10 MAGGIO 2014

Niente sesso siamo inglesi

di Anthony Marriott, Alistair Foot
Regia di Carlo Verga
Compagnia Teatroindirigibile

Cosa succederebbe se al posto di un servizio di bicchieri svedesi vi venisse per sbaglio recapitato qualcosa di “molto inopportuno”? La tranquilla routine dei due sposini Frances e Peter viene improvvisamente sconvolta da una serie di equivoci e situazioni paradossali ricche di comicità e humor. Dietro al sorriso si cela però il ritratto impietoso di una società inamidata e perbenista, popolata da personaggi eccentrici e nevrotici… altro che il self-control! Anthony Marriott e Alistair Foot, gli autori di questa brillante commedia di tipico stampo inglese, affrontano il tema più controverso del XX secolo, di cui tutti parlano, ma nessuno ammette pubblicamente: il sesso. O meglio, “No sex please, we’re british”.

LEGGI QUI LA RECENSIONE